Riflessioni

Riflessioni, luglio/agosto 2019

Sabbia • La vita reale La maggior parte di noi pensa che la vita reale sia una cosa, anzi “la” cosa importante, e la religione o la fede (per quei pochi che ne sanno qualcosa o che la praticano) sia un’altra cosa, tutt’altra cosa. Ecco per ché i preti celebrano funerali di persone mai viste in chiesa o matrimoni di coppie incontrate, forse, qualche settimana prima del “sì”. Ed ecco perché i predicatori predicano sermoni che non cambiano nessuno e di cui nessuno (o pochi) parla o discute. Quando il Vangelo NON ERA una religione ma uno stile di vita le cose non stavano così. La gente, dinanzi alla Notizia Ottima della risurrezione di Gesù, cambiava modo di pensare e di vivere. La vita quotidiana reale era illuminata dal criterio buono di Gesù: Più felice cosa è il dare che il ricevere. Solo l’amore altruistico rende la vita “reale”. Per “due o tre” persone è ancora così. • Arrestato il buon samaritano Secondo la meravigliosa parabola di Gesù, il buon samaritano soccorse la persona violentata e derubata per strada prestandogli i primi soccorsi. Usò del vino sulle ferite e le fasciò. Usò dell’olio sulle contusioni. Portò il ferito in albergo e lasciò dei soldi all’albergatore perché si prendesse cura di lui finché il samaritano stesso non fosse ripassato a vedere come stava. Cioè, si comportò come prossimo del malcapitato. Se oggi fai una cosa simile è quasi sicuro che ti arrestano. La legge vieta di fermarsi per la strada o in mezzo a mare a soccorrere uno (o quaranta) ferito. La legge vieta di curare le ferite con vino/alcool sfuso. La legge vieta di usare sulle contusioni olio che non sia DOP. La legge vieta di lasciare dei soldi a chiunque senza ricevuta. Ma Dio stesso ancora dice che la legge è una cosa e la giustizia, spesso, è un’altra cosa. • Rito della sabbia Siamo strani. I matrimoni si sfasciano. Allora, si pensa di rafforzarli sposandosi col rito della sabbia. Che roba è? Dice che è un rito antichissimo. Ci vogliono tre contenitori di vetro. Uno per lui con sabbia di un colore, uno per lei con sabbia di altro colore, e uno più grande. Qui dentro, lui e lei dovranno versare insieme ognuno la propria quantità di sabbia. La sabbia si amalgama mantenendo le colorazioni originali: simbolo della futura vita insieme di due anime, un tempo separate. Ci sono parole particolari da dire. Una musica particolare da suonare. Così le due vite saranno davvero unite assieme per la vita. Il Vangelo dice invece che solo la parola sapiente e paziente di Cristo può cementare due persone dando loro la fiducia e il coraggio di una vita comune. Dice pure che una casa costruita sulla sabbia è destinata a crollare. Ma questo è un dettaglio. A proposito i contenitori in vetro si vendono su Amazon… • Chiuso per paura Chiusi. Dietro porte chiuse. Dentro macchine chiuse. Dentro casa chiusa. Coi cancelli chiusi. Le menti chiuse. I cervelli chiusi. Gli occhi chiusi. Pensieri chiusi intasati otturati. Propaganda (falsa) che chiude le scelte. Parole (false) che chiudono i pensieri. Chiusi nella paura (falsa) che fa “l’omo nero che se la tiene un anno intero”. Parole chiuse che ridicono le stesse cose chiuse. Adatte a teste chiuse sigillate impenetrabili ottuse. Cose da bestie. Uomini come topi. Che girano rigirano e rifanno sempre di corsa lo stesso percorso. Per arrivare al formaggio. Alla trappola che chiude serra stringe uccide. Ma oggi può arrivare Gesù. Cristo che invece apre la mente per far capire e far intendere e aprire e liberare e far vivere e sciogliere e spalancare. Aprire occhi. Aprire menti. Svegliare cervelli. Gesù solo fa vivere ancora.

Vedi allegato

Torna alle riflessioni