Riflessioni

Dio lasciaci in pace

“Dio lasciaci in pace”? Dio è vita (non morte) “Dio lasciaci in pace” è stato il titolo di un giornale all’indomani delle recenti scosse di terremoto con epicentro in Umbria e Marche, avvertite da Bolzano alla Calabria. L’Italia e gli italiani tremano. Alcuni si raccomandano al santo patrono, altri alla Madonna. Poi c’è anche chi dice che Dio dovrebbe lasciarci in pace. Frase questa che immagina un Dio che ci colpisce con terremoti e sconquassi... Una simile visione di Dio è di coloro che mancano della più elementare conoscenza di colui che si è rivelato a tutti mediante la persona e l’opera di Cristo. Gesù costituisce infatti l’intervento diretto e immediato di Dio nella esistenza quotidiana di ogni essere umano, anche se l’intervento di Dio non sempre è quello che noi ci aspettiamo. Dio rende nota la sua azione mediante le Scritture che presentano appunto gli interventi passati, presenti e futuri di Dio nella nostra esistenza. Quando informano Gesù che è crollata una torre e ha ucciso una ventina di persone, lui non se ne meraviglia, non fa preghiere speciali per i morti, ma si rivolge ai vivi e dice loro così: “Pensate che quei morti fossero più peccatori degli altri che sono rimasti in vita? No vi dico, ma se non cambiate modo di vivere tutti perirete come loro”. Il problema dunque non è solo di salvaguardare questa vita biologica, ma soprattutto di aspirare e tendere alla VITA VERA (mediante la conversione) che Cristo Gesù ci dona, perché solo Lui è RISORTO alla VITA DI DIO. Solo lui vuole e può donare la vita DI DIO a chiunque la desideri. Dopo i terremoti pare che la gente diventi per un momento più solidale gli uni con gli altri. Poi però la vita quotidiana è fatta spesso (anche) di prevaricazioni, divorzi, immoralità di ogni tipo, amoralità, figli maltrattati, genitori irresponsabili, furberie sul lavoro, inganni, malevolenze, cattiva politica... è proprio a QUESTO LIVELLO che interviene Dio, dando all’essere umano quei criteri di comportamento che realmente possono cambiare la testa della gente in modo da RICREARE condizioni di rispetto reciproco per amore verso Dio. In questo consiste l’essere presenti nel mondo ma desiderosi di camminare verso Dio. UN CORDIALE INVITO “Gli uomini cerchino Dio, se mai arrivino a trovarlo, come a tastoni, anche se Egli non è lontano da ciascuno di noi” Chiesa di Cristo Via Giosuè Carducci, 9 Aprilia Info: 328 129 9756 DOV’È DIO? PERCHÉ NON AGISCE? • Domenica 13 novembre ore 17 DIO NELLA VITA DELL’UOMO Un Dio presente o lontano? • Domenica 27 novembre ore 17 DOLORE DEGLI UOMINI E AMORE DI DIO Condividere Cristo *****

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